Che cosa sono i 7 Principi?

http://www.oceanliteracyitalia.it/che-cosa-e-locean-literacy/sette-principi/

Il concetto di Ocean Literacy si è sviluppato a partire dalla fine degli anni 90’ grazie ad un gruppo di ricercatori ed educatori statunitensi, che evidenziarono la quasi totale mancanza delle scienze del mare nei curricula scolastici e svilupparono un framework (Ocean Literacy framework) con alcuni principi fondamentali quale strumento per facilitare il progressivo inserimento delle scienze del mare nei curricula stessi.

7 principi indicati nell’ Ocean Literacy framework sono riportati di seguito:

Principio 1. La Terra ha un unico grande oceano con diverse caratteristiche

Principio 2. Il mare e la vita nel mare determinano fortemente le dinamiche della Terra

Principio 3. Il mare influenza fortemente il clima

Principio 4. Il mare permette che la terra sia abitabile

Principio 5. Il mare supporta un’immensa diversità di ecosistemi e di specie viventi

Principio 6. Il mare e l’umanità sono fortemente interconnessi

Principio 7. Il mare è ancora largamente inesplorato


Principio 1.

La Terra ha un unico grande oceano con diverse caratteristiche

Il 70% della superficie del pianeta è coperto dall’oceano. L’oceano è uno solo, indiviso, senza interruzioni, completamente collegato e viene convenzionalmente suddiviso in quattro grandi bacini: oceano Pacifico (il più grande e profondo, ampio quasi come tutti gli altri messi insieme), l’oceano Atlantico è più grande dell’oceano Indiano e hanno una profondità media simile, l’oceano Artico è il più piccolo e il meno profondo.

Ci sono poi bacini più piccoli, come il mar Mediterraneo e il mar Nero.

Tutti questi bacini sono un unico grande sistema interconnesso, in cui gli organismi e qualunque tipo di materia può circolare da un capo all’altro della Terra. Lo spostamento è favorito da un sistema di circolazione globale alimentato da venti, maree, forza della rotazione terrestre, sole, differenze nella densità dell’acqua.

Questa circolazione, oltre a materia e organismo, trasporta calore.

L’oceano è collegato, tramite fiumi e torrenti, a tutte le riserve idriche della Terra.

Anche se l’oceano è grande, le sue risorse sono limitate come un qualunque sistema definito.


Principio 2.

Il mare e la vita nel mare determinano fortemente le dinamiche della Terra

Pensateci: le Alpi sono formate da antichi fondali marini, le scogliere e le coste sono modellate dall’azione del mare, la pianura padana era occupata da un antico mare poi riempito dai sedimenti. L’oceano contribuisce ed ha contribuito da sempre alla continua evoluzione anche morfologica del nostro Pianeta.


Principio 3.

Il mare influenza fortemente il clima

L’oceano immagazzina calore che poi rilascia in atmosfera, condizionando temperatura e meteo, ovvero abbondanza o mancanza di piogge e precipitazioni: la maggior parte dell’acqua che cade sulla terra è frutto dell’evaporazione dell’oceano nella zona tropicale.

Inoltre, fitoplancton, alghe e piante acquatiche assorbono grandissime quantità di anidride carbonica (che tolgono dall’atmosfera). Il carbonio viene poi fissato da altri organismi: conchiglie, scheletri, coralli e così via.


Principio 4.

Il mare permette che la terra sia abitabile

Le prime forme di vita sul nostro Pianeta si sono sviluppate nell’oceano primordiale e di lì è iniziato lo sviluppo che ha poi portato a forme di vita più complesse e alla vita sulla terra ferma.

Ma l’importanza dell’oceano per la vita non è limitata alla sua origine: la maggior parte dell’ossigeno che respiriamo è prodotto dal fitoplancton (durante la fotosintesi) che prospera nella parte più superficiale delle acque.

Inoltre, l’oceano fornisce cibo, acqua, altre sostanze nutritive e – come detto – regola la temperatura e il meteo.


Principio 5

Il mare supporta un’immensa diversità di ecosistemi e di specie viventi

Dai più piccoli esseri viventi, i microbi, ai più grandi, la balena azzurra, l’oceano fornisce un habitat per una varietà straordinaria di organismi: pensate che tempo fa è stato scoperto un grande squalo femmina, in Groenlandia, con un’età di 400 anni.

Gli habitat sono molti diversi, regolati dalle condizioni ambientali e dalle relazioni tra gli organismi presenti (simbiosi, preda-predatore): dalle zone tropicali a quelle artiche, dai grandi abissi alle barriere coralline.

Alcune aree dell’oceano supportano una quantità di vita superiore a quella sulla terra, in altri casi la vita è molto ridotta.


Principio 6.

Il mare e l’umanità sono fortemente interconnessi

Non si tratta di un legame definito soltanto dal fatto di vivere vicino al mare o di vivere grazie al mare (pescatori, ad esempio), ma tutti gli essere umani sono legati all’oceano: l’oceano fornisce alimenti, medicine, risorse minerarie ed energetiche, posti di lavoro ed economia, L’oceano serve come una strada per il trasporto di merci e persone.

L’oceano è anche un elemento fondamentale dal punto di vista sociale e culturale, per molte popolazioni. Pensiamo al Mediterraneo, che è stata la culla di molte civiltà.

Il legame con l’oceano, ovviamente, è importante anche in termini di rischi: tsunami, mareggiate, alluvioni, ad esempio. Ma anche uragani, tifoni, ecc…

Per tutte queste ragioni e per i principi precedenti, dobbiamo tutti prenderci cura dell’oceano. Le azioni a livello individuale (usare meno plastica, consumare pesce sostenibile…) e scelte collettive e politiche sono fondamentali per continuare a godere al meglio della vita sulla Terra.


Principio 7.

Il mare è ancora largamente inesplorato

Solo lo 0,05 per cento dei fondali marini è mappato con una definizione dettagliata. In tempi recenti il pubblico si è reso conto con stupore di questa scarsa conoscenza grazie ad alcuni incidenti aerei clamorosi: i rottami non sono ancora stati individuati, malgrado la grande tecnologia e i mezzi messi in campo. Quello che conosciamo dei fondali marini fornisce mappe meno dettagliate di quelle che disponiamo per la Luna!

Perché, appunto, l’oceano è in gran parte inesplorato, soprattutto nelle sue profondità.

E la conoscenza dell’oceano è fondamentale per conoscere il nostro Pianeta, i suoi meccanismi e quindi la nostra vita e il modo per preservarla al meglio.

Come dice Sylvia Earle, oceanografa di straordinaria importanza e valore: “La più grande minaccia per l’oceano è l’ignoranza.”